Con Lisa Dalla Via

Durata 3 h

Un workshop intensivo di 3 ore per “assaggiare” il burlesque, un’arte composita, nata tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, che accoglie in sé elementi tratti dal teatro, dalla danza (da diverse tipologie di danza), dal circo, da svariate arti performative e, ovviamente, dallo strip tease.

Nella visione delle Fanfarlo il burlesque non è soltanto, come si sente dire, l’arte della seduzione. Non esiste infatti vera seduzione se alla base non c’è consapevolezza di sé.

Il burlesque diventa quindi l’arte di portare sul palco (qualsiasi esso sia questo palco), corpi liberati da richieste sociali di “conformità estetica”, orgogliosi nelle loro differenze, corpi portatori sani di una sensualità felice e consapevole.

In queste 3 ore muoveremo i primi passi in quest’arte che sceglie il linguaggio della leggerezza, ma non della superficialità, imparando a giocare con guanti lunghi, boa di piume, calze  e reggicalze, e a “parlare” attraverso il linguaggio del corpo e l’espressività.

Per poi scoprire, chissà, di non poterne fare più a meno… 😉

Programma:

Il portamento, la camminata sui tacchi, passi base, l’efficacia della comunicazione non verbale, l’importanza dello sguardo. 

Primi rudimenti nell’utilizzo di guanti lunghi, boa di piume, calze e reggicalze.

Sperimenteremo come le stesse azioni, come ad esempio sfilarsi un guanto, possano comunicare messaggi diversi a seconda delle “intenzioni” con cui ci muoviamo nello spazio.

Combinando insieme gli argomenti trattati a lezione, comporremo la coreografia del nostro primo act di burlesque.

Materiale da reperire:

boa di piume

guanti lunghi

accessori 

Calze e reggicalze devono essere portati dalle partecipanti.

Come vestirsi: sottoveste o abito smanicato che ci faccia sentire a nostro agio, scarpe con tacchi comodi non allacciate.

Nicoleugenia Prezzavento

Regista teatrale, traduttrice di videogiochi, studia il trash contemporaneo per capire il mondo (come un medico medievale, ma con i meme al posto degli escrementi). Sogna un universo dove il lassi al mango sia alla base della piramide alimentare

Residenza alle Cave di Augusta (14–22 luglio)
Un gruppo di artistə si riunisce per otto giorni nello spazio selvatico e potente delle Cave di Augusta. Un tempo fuori dal tempo, lontano dal contesto urbano e virtuale, per dedicarsi a un esperimento collettivo in cui distruggere e ricreare linguaggi, visioni, connessioni.

La residenza è un laboratorio vivo, in continuo divenire. È un tentativo di abitare un tempo più lento, in cui i corpi possano disintossicarsi dalle frenesie e dissociazioni del quotidiano, e riscoprirsi in relazione.

La forma finale di questa esperienza è ancora aperta: potrebbe manifestarsi in una proiezione video, una mostra fotografica, una performance o un’installazione. Ma sarà, in ogni caso, un gesto condiviso.

UltraLove sarà il porto d’approdo: al termine del viaggio, l’equipaggio tornerà a terra per offrire il proprio corpo collettivo alla comunità del festival.

Leda Gheriglio è scrittrice, performer, regista e disegnatrice. Si muove tra Palermo, Catania e Bologna, pubblica racconti, poesie, illustrazioni e crea materiali audiovisivi e teatrali che intrecciano erotismo, grottesco e intimità. A UltraLove porta Palermo Analitica, performance intensa e disturbante, tra pittura, corpo e una pioggia d’uova.

PALERMO ANALITICA, LEDA GHERIGLIO E IL CIPPO SMERIGLIO
La mia reliquia è una pennina USB contenuta in un involucro realizzato con stampante 3D. L’involucro ha le sembianze del Genio di Palermo, il protettore pagano della città. Il Genio tiene a sé un serpente e porta le gambe larghe guardando altrove. I file audio all’interno della chiavetta sono la voce dei sogni e del sonno.
In una Palermo chiusa, funesta e viscida, Leda inizia a registrare a voce i racconti di ciò che rimane dei sogni al suo risveglio, in via Gagini, per riportare ciò che resta utile in via Casella, all’analista. La voce narrante descrive indirettamente una città personale e sommersa che ha cullato nelle sue scure spire gli ultimi cinque anni dell’artista.
Nella Conca d’Oro Leda ha attraversato la propria selva oscura, in sembianze di serpentello. Adesso quel serpente è accolto dal Genio, l’analista, e si lascia tenere, si lascia toccare, si lascia accogliere per cambiare pelle.
Palermo mi è entrata nella carne e non riesco a spurgarla. Come la mosca di Cronenberg, la creatura, nonostante i ripetuti tentativi di tornare ad essere come prima, va incontro al fallimento. Non si può tornare indietro. La città respinge e attrae, e i suoi abitanti si muovono per fame: fame spirituale e fame materiale.
Ma alla fine quella fame non li porta lontano; li tiene come parassiti in una fossa unica dove ci si mangia a vicenda. Città del mondo, tuttavia, in quanto, attraverso il mio io apparentemente mitomane per induzione, essa parla e vive, generando onde di distruzione a largo respiro che si propagano per chilometri e chilometri.
È la città da attraversare per conoscere ciò che di brutto abita in noi e fuori da noi, e che non vogliamo più portare nella nostra trasformazione positiva della vita. Palermo come capsula di transizione tra la vita della bambina e la vita dell’adulta.
I suoi effluvi tossici inquinano ogni cosa e per sopravvivere è necessario cambiare pelle e proteggersi. Nella chiavetta galleggiano, esposte e fragili, potenti e spavalde, alcune scorie oniriche parlate nel linguaggio della veglia e della razionalità.
L’io cacciatore ha agito prontamente nella zona temporale del risveglio per conservare quanto più possibile la lanugine del sogno e riportare, senza aloni coscienti e razionali, ciò che nelle passeggiate notturne il cervello ha costruito.
Perché dalla distruzione è possibile ricostruire, e dalle fiamme io voglio salvare il fuoco. Il fuoco che permette alla vita di continuare. E le città sono palcoscenico e quinte della vita di milioni di persone che le attraversano e si lasciano attraversare nel Tempo.
E l’anima di una città si avverte dal passaggio stratificato di tutte le anime, ed è viatico per i processi della psiche di ogni agente.

Leda Gheriglio

Elena, in arte Leda Gheriglio, nasce a Catania il 16 luglio 1987. È una scrittrice, regista e disegnatrice. Vive e lavora tra la Sicilia e il resto del mondo. Frequenta la scuola e il catechismo, il suo primo sport è la danza classica a sei anni, per poi dedicarsi ad altre attività motorie. Dopo il liceo classico, studia Lettere Moderne e Scienze dello Spettacolo, seguendo anche corsi singoli correlati. Da sempre si occupa di scarabocchi, scrittura, produzione casalinga di materiali audiovisivi e posa dal vivo.

Scrive e disegna fin dall’infanzia, e ancora oggi lotta per sistemare l’incalcolabile quantità di fogli accumulati. Dal 2016 posa come modella di nudo per fotografi e pittori, collaborando anche con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e Catania. Ha pubblicato tre libri: il romanzo Il clitoride càtaro (ErosCultura, 2016), la raccolta di racconti Uroboro (Ensemble, 2019), e il racconto Ti vitti (Bré Edizioni, 2022). Scrive per la rivista online Queef Magazine (testi e illustrazioni) e per il blog Theclerks con una rubrica mensile: Ledi Emotional Day. Ha autoprodotto Scampoli da riporto, una raccolta di poesie in 25 copie (2020).

Produce materiali audiovisivi e grafici (videoclip, disegni, dipinti, magliette serigrafate numerate) e collabora con illustratori e musicisti per accompagnare i propri testi. Ha vissuto tra Palermo e Catania negli ultimi anni. Ha esposto la personale Casine (acrilici su tela) presso lo Studio Giusto Lo Dico di Palermo, la serie Bologna 2021 (disegni su carta) al Teatro Coppola di Catania, e l’installazione Natasha Singapore muore per troppo amore alle cave di Augusta.

Nel 2021–22 è autrice per il progetto Party TV e debutta a teatro con Ti vitti ASMR, tratto dal suo ultimo racconto, al Mercurio Festival 2022. Dopo due anni, lo ripropone in seconda edizione al Teatro Coppola di Catania e presso Studia59 a Palermo. Si sposta tra Catania, Palermo e Bologna senza passaporto – perché non ne ha mai avuto uno.

Glinca è l’alias elettronico di Tazio Iacobacci, compositore e polistrumentista catanese attivo dagli anni ’90. Dopo aver attraversato noise, folk e slow-core con progetti come Tellaro, Feldmann e Pola, oggi lavora su modular synth e paesaggi ambient. Le sue composizioni nascono da gesti minimi e intuizioni aleatorie, in un equilibrio fragile tra forma e improvvisazione.

A UltraLove porta la sua ricerca sonora più radicale, tra glitch, IDM e elettronica contemplativa.

Progetto parallelo e in incognito di una band cult, i Calibro 69 portano sul palco colonne sonore ispirate al cinema erotico italiano degli anni ’70. Tra fuzz, wah-wah e atmosfere lounge, reinterpretano un immaginario sensuale con cura filologica e spirito giocoso. A UltraLove musicano il desiderio, come se ogni set fosse un film proibito da riscoprire.

I Calibro 69 sono:  Gabrielly Pontello, Rocco Rondanini, Massimo Belmartellotto, Norberto Sbragometti, Maso Saliva.

Giordana Toscano aka JOD nasce come cantante per poi proseguire il suo viaggio nel mondo della musica elettronica nel 2019 prestando la voce ad etichette come Multinotes e Correspondant all’interno del progetto Phunkadelica. Successivamente trova nel mondo del djing un modo più congeniale di esprimere se stesso ea partire dal 2021 è attivo nella scena underground siciliana collaborando con le realtà più rilevanti (Opera Festival, Litoranea). Le sue influenze spaziano dall’house alla minimal, dalla break all’uk garage e questo ampio spettro di sonorità rendono i suoi set particolarmente eclettici.

/ Has no one ever whispered to you what to do?

Una guida per giovani e meno giovani che desiderano imparare (o disimparare) le buone maniere del desiderio. “Has no one ever whispered to you what you must do, what you must not do, what you must never do?” è la domanda che accoglie chi entra nello spazio della performance, un invito intimo a riscrivere il galateo dell’erotismo. Un’esperienza che invita a esplorare desiderio, pudore e ascolto, in uno spazio sicuro e anonimo.
La safeword, se pronunciata, interrompe tutto

foto: Giuseppe Guerrera

DJ e producer siciliano, già metà del leggendario duo Blatta & Inesha, oggi Dario si muove da solista con un suono eclettico e sempre in evoluzione. Dopo cinque tour negli Stati Uniti, set in Asia, Australia e al Womb di Tokyo, a UltraLove porta una selezione che attraversa house, techno, ritmi spezzati e influenze globali. Un viaggio sonoro per corpi liberi e piste imprevedibili.

Misterstereo8, aka Francesco Bonaccorso, è DJ, collezionista e fondatore di Messina Vinyl Fest. Cresciuto tra jazz, library music e funk brasiliano, crea set morbidi e groovy, con vinili rari e atmosfere downtempo. A UltraLove porta il suo culto sonoro per il vinile come oggetto erotico e rituale.

Il Cerchio Erogeno è un gioco erotico guidato da Regina, nel quale sperimentare l’influenza che l’eros ha nelle relazioni. È un’esperienza adatta a tutti, sia che ci si senta disinibitɘ che inesperti. Conoscerai te stessɘ attraverso l’incontro con l’altrɘ. Toccheremo i confini tra desideri e paure in un ambiente protetto e guidato. Puoi portare chi vuoi o partecipare da solə. Il Cerchio è diviso in due sessioni, la prima è introduttiva alla seconda.

Nel PRIMO cerchio sperimenteremo un flusso di esperienze psicosomatiche finalizzate alla percezione bio-energetica dell’esistenza. Nel SECONDO cerchio condurrò un flusso di esperienze erotiche finalizzate a portare alla coscienza i vissuti in un susseguirsi di brevi sessioni più o meno esplicite e sessuali modellate sui desideri dei partecipanti. Qualunque proposta è strutturata in modo da permettere a ogni partecipante di stare in ascolto consapevole, in qualunque momento di porre limiti o sottrarsi all’esperienza.

Consigliamo abbigliamento comodo e sensuale secondo i tuoi criteri. Porta con te un asciugamano per lavarti e una grande per stenderti. Il gruppo è a numero chiuso e va prenotato. Per partecipare scrivi qualcosa di te, come età, genere, orientamento ed esperienze pregresse o motivazione. Al fine di creare un gruppo eterogeneo non possiamo garantire la partecipazione di tutti i richiedenti.

BIO
Maria Tinka Iniotakis, Regina e sacerdotessa di orge, esibizionista, pornografa, pornoguerrillera, co-fondatrice del collettivo Rosario Gallardo, counselor professionale a mediazione corporea, conduttrice di esercizi di bioenergetica. Da 20 anni lavora alla messa a punto di strategie di ciò che definisce self-haking per recuperare il desiderio a partire dalla riappropriazione del corpo, scardinando i propri schemi mentali negativi in relazione alla sessualità.

Misterstereo8, aka Francesco Bonaccorso, è DJ, collezionista e fondatore di Messina Vinyl Fest. Cresciuto tra jazz, library music e funk brasiliano, crea set morbidi e groovy, con vinili rari e atmosfere downtempo.

A UltraLove porta il suo culto sonoro per il vinile come oggetto erotico e rituale.

Helena Emme

Fruitrice vorace di musica fin da bambina, Helena Emme si muove tra electro-wave, synth-pop e suggestioni sensuali.  Nessuna scaletta, solo il corpo e l’orecchio: si balla dove pulsa l’intuizione. A UltraLove porta un set istintivo, non programmati, pensato per captare il desiderio del dancefloor e restituirlo sotto forma di vibrazione sonora.

L’Unpredictable Burlesque Show è uno spettacolo di burlesque ma non solo. Nella migliore tradizione della contaminazione propria del burlesque, Le Fanfarlo portano sul palco un caleidoscopio di arti che spaziano dalla danza al teatro, dal cabaret alla giocoleria. 

Lisa Dalla Via, presentatrice/mattatrice, accompagna il pubblico in un magico mondo fatto di performances ironiche e accattivanti, giochi, quiz, canzoni, piume di struzzo e tacchi alti: donne che raccontano, attraverso i loro corpi, la bellezza di essere se stesse, a prescindere da tutto.

Ciascun Pocket UBShow è costruito attorno a un fil rouge attuale e capace di intercettare temi e battaglie transfemministe portando in scena la potenza espressiva delle allieve sotto la direzione artistica della Maison.

Le Fanfarlo

Le Fanfarlo è un’ associazione, una Burlesque Academy e un progetto corale di donne che vivono il burlesque non come fine ma come strumento di consapevolezza e liberazione. Un progetto composito che vive di una dimensione “live” fatta di corsi, workshop, eventi, show e di una dimensione editoriale costituita dai nostri canali digitali dove si raccontano esperienze e si condividono riflessioni su attualità e diritti.

Il burlesque delle Fanfarlo è una pratica femminista che non ha canoni estetici, né limiti di età, di genere o cultura: ma che crede nella potenza dell’essere multiformi e variegatə. Tutti i corpi sono validi e la dimensione della performance permette di esplorare un percorso di empowerment e liberazione dallo sguardo patriarcale ed esterno.

La creatrice del progetto è Lisa Dalla Via, insegnante e performer di burlesque dal 2006, direttrice artistica e digital creator.

Cantautrice e performer, Brisen è l’incarnazione musicale di Caterina Camesasca. Artista e performer con un passato da cantante e una parentesi nel porno, con la voce di chi ha attraversato l’inferno e ci ha trovato una melodia.  Le sue canzoni, dolci e feroci, nascono dall’inferno e ne fanno bellezza. Nota come The Witch e Le Strange, a UltraLove trasforma il suo set in un sortilegio sonoro.

Salvo KVA

Dalle serate in salotto con gli amici fino ai club e ai festival: Salvo V trasforma l’ascolto in esperienza rituale. Con il collettivo KVA ha animato la scena siciliana, passando da OSS a Opera, fino al Ricci Weekender. Il suo stile oscilla tra synth pop, rock e techno minimal, con uno sguardo alla Berlino più scura e raffinata. A UltraLove porta la sua ossessione vinilica e l’intimità condivisa di un dancefloor per palati analogici.

/ Has no one ever whispered to you what to do?

Una guida per giovani e meno giovani che desiderano imparare (o disimparare) le buone maniere del desiderio. “Has no one ever whispered to you what you must do, what you must not do, what you must never do?” è la domanda che accoglie chi entra nello spazio della performance, un invito intimo a riscrivere il galateo dell’erotismo. Un’esperienza che invita a esplorare desiderio, pudore e ascolto, in uno spazio sicuro e anonimo.
La safeword, se pronunciata, interrompe tutto

foto: Giuseppe Guerrera

DJ e producer nato a Taormina e cresciuto artisticamente a Catania, Giovanni Savoca è una delle voci più riconoscibili della scena elettronica siciliana. Il suo stile, tra house e techno, lo ha portato dai club underground locali ai grandi palchi internazionali, da Fabric a Londra ai party più vibranti d’Italia. A UltraLove porta l il suo sound distintivo, un set costruito per creare feeling, dentro e fuori dal dancefloor.

Di Giuseppe Calcagno, Osteopata, Psicologo, sessuologo clinico e consulente di coppia

Il piacere condiviso, rubato, consumato, vissuto, l’esperienza del piacere psicologico e fisico del contatto: quali sono i segreti che si celano dietro il piacere del sesso? Praticare il piacere può indurre assuefazione? Dipendenza? Estasi spirituale? Il piacere può curare le ferite dell’anima? Qual è la nostra capacità di provare piacere? Sono tantissime le domande attorno al tema del piacere sessuale; in particolare attraverso questo laboratorio toccheremo i significati e le fantasie relative al piacere condiviso, come energia che si esplica e si declina in svariate forme, come una danza al ritmo del dare e ricevere o uno slancio all’unisono. Cercheremo di cogliere in maniera più approfondita il senso del piacere sessuale per l’altro da noi, le differenze funzionali relative al piacere maschile e a quello femminile, quelle tra persone con orientamenti e identità varie, il piacere vissuto da chi è orientato verso forme di sessualità atipica. Cercheremo di stare dentro una vasta gamma variopinta di percezioni, esperienze, ma anche pregiudizi e false credenze sul tema del piacere sessuale.

Di Giuseppe Calcagno, Osteopata, Psicologo, sessuologo clinico e consulente di coppia

La sessualità è una parte essenziale della vita di ogni persona, eppure, quando si parla di disabilità, il tema resta avvolto da tabù e pregiudizi. La sessualità delle persone con disabilità è spesso ignorata o infantilizzata, come se il desiderio e l’intimità non le riguardassero. In realtà, chi ha una disabilità ha gli stessi bisogni e diritti di chiunque altro. Il primo passo per affrontare il tema è riconoscere che le persone con disabilità hanno una vita sessuale e affettiva attiva, che può variare in base alla loro condizione fisica o cognitiva, ma che non è meno autentica e significativa. Parlare di disabilità e sessualità consapevole non significa solo riconoscere un diritto, ma anche combattere lo stigma sociale. Troppo spesso le persone disabili sono viste come esseri asessuati, privi di desideri o incapaci di costruire relazioni affettive. Questo pregiudizio può avere conseguenze dirette sul benessere psicologico e sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Relativamente alla disabilità, parleremo di miti sulla capacità sessuale, stereotipi sull’identità e l’esperienza sessuale, pregiudizi sulle relazioni e la vita familiare ecc… Interessante sarà approfondire il tema della sessualità nelle disabilità intellettive, le difficoltà relative alla ‘Responsabilità del fare’, diversa dalla ‘difficoltà/impossibilità del fare’, attinente alle disabilità fisiche. In ordine a ciò, affronteremo il tema delle Stanze dell’affettività o stanze dell’intimità, la loro origine, l’esigenza di passare da spazi mentali di possibilità relazionale, a spazi fisici. Racconteremo le esperienze in atto, i progetti e le difficoltà da affrontare.

Copywriter, direttrice creativa e autrice che esplora l’erotico attraverso narrazioni visionarie e senza tabù. Ha fondato la fanzine erotica Ossì, “un giornaletto porno fatto bene”, dove l’erotismo diventa gioco, invenzione e linguaggio alternativo. A UltraLove presenta Atti puri: una raccolta di racconti “porno-weird” in cui l’immaginazione sessuale si mescola a scenari fantascientifici e surreali (che speriamo esistano davvero).

Atti puri

Atti puri è un libro come non ne avete mai letti. Zoo abitati da umani in via d’estinzione accuditi da panda altruisti, tecnologie per rimpicciolirsi e vivere d’amore nella tasca dell’altro, Messia che tornano per esaudire desideri sessuali (e non): ogni racconto è un mondo, ogni mondo è un cortocircuito tra erotismo e immaginazione radicale.

Alice Scornajenghi firma una raccolta di racconti in bilico tra il porno e il fantastico, tra distopia, surrealtà e gioia carnale. Qui il sesso non è mai funzione o cliché, ma materia di trasformazione: i corpi mutano, i confini del genere saltano, le leggi dello spazio-tempo si dissolvono nel piacere.

Con una scrittura che rifiuta ogni morbosità, Atti puri spalanca stanze miracolose dove le fantasie prendono forma e il desiderio diventa speculazione. Un libro che è insieme gioco e detonazione, che fa sorridere, eccita e apre domande. Che cosa può diventare il sesso, se smette di essere quello che ci hanno insegnato? E se il porno servisse a pensare?

Film de Cul: Dove il Cinema Proibito Incontra l’Avanguardia Sonora

“Film de Cul” non è solo un nome, è una dichiarazione. Dalle profondità dei film e lungometraggi erotici d’antan, Giuseppe Schillaci (Lacinskij) e Fabio Scap estraggono le anime sonore e visive più inattese. Il nostro dj set/impro e visual è un atto di pura trasgressione, un assalto sonoro che fonde jazz, funk e l’energia graffiante del poliziottesco con spruzzi di esotismo. Non video, ma squarci di cinema proibito che prendono nuova vita.

Guilty of Romance Studio nasce a Milano nel 2023 con un approccio giocoso, goliardico e poetico alla pornografia indipendente. Il loro sguardo è fuori dalle logiche di mercato e dentro quelle del piacere consapevole. Realizzano contenuti raffinati e scanzonati, dove ironia e sensualità convivono senza vergogna né pedanteria. A UltraLove portano arte erotica che ridefinisce il porno come gesto creativo.

UltraShort ha raccolto storie da ogni parte del mondo: racconti intensi, ironici, erotici, politici, crudi o poetici, che ci hanno parlato di intimità, identità e piacere con linguaggi nuovi e punti di vista radicali.

Per questo siamo felici di premiare il talento, la sensibilità e l’inventiva di chi ha saputo trasformare l’esperienza del desiderio in forma artistica.

🏆 I premi assegnati sono:
• Miglior Cortometraggio Italiano
• Miglior Cortometraggio Internazionale
• Premio del Pubblico – scelto da chi ha vissuto il festival in prima persona

I trofei, realizzati da artigiani locali, sono pensati come oggetti unici, simboli della libertà creativa che UltraShort vuole sostenere. Il festival si riserva inoltre di assegnare menzioni speciali o istituire premi straordinari nel corso delle edizioni.

Helena Emme

Fruitrice vorace di musica fin da bambina, Helena Emme si muove tra electro-wave, synth-pop e suggestioni sensuali.  Nessuna scaletta, solo il corpo e l’orecchio: si balla dove pulsa l’intuizione. A UltraLove porta un set istintivo, non programmati, pensato per captare il desiderio del dancefloor e restituirlo sotto forma di vibrazione sonora.

Band guidata da Actually Huizenga, Patriarchy fonde performance viscerali e suoni industriali per raccontare sesso, paura e potere. Live selvaggi, remix di culto e un neonato al seguito. A UltraLove arrivano per distruggere tutto, con amore.

Patriarchy

Patriarchy è una band guidata dalla famigerata cantautrice e regista losangelina Actually Huizenga, che indaga il ventre molle del sesso, del potere, della sovversione e della morte – là dove desiderio e paura inevitabilmente si intrecciano.

Mai timorosa di mettere il pubblico di fronte a performance viscerali e talvolta disturbanti, Patriarchy fonde la carneficina NSFW con suoni che spaziano tra l’elettronica da dancefloor, il metal industriale più spietato e un noise sperimentale asfissiante.

A un anno dal loro acclamato debutto europeo, Patriarchy torna per visitare alcuni dei luoghi preferiti – con una tappa speciale nei Paesi Bassi per il Roadburn Fest – e per devastare nuove città, tra cui le prime date nel Regno Unito.

Dalla loro ultima visita, Patriarchy ha pubblicato Forcefully Rearranged, una raccolta di 16 remix che hanno conquistato DJ set in tutto il mondo – con collaborazioni di alcuni tra i nomi più amati della scena industrial e dark wave: The Soft Moon, Choke Chain, Automelodi, Mvtant, Odonis Odonis, Rhys Fulber, Spike Hellis e molti altri.

Il 2024 sarà un anno importante per Patriarchy: oltre alla nuova musica in arrivo nei primi mesi, a un’attesissima apparizione al Cruel World Fest e a un nuovo live set, Actually ha da poco dato alla luce il suo primo figlio, Winter Aurelius.

A proposito dell’esperienza ha dichiarato:
“Il motto dell’ultimo album (The Unself) era ‘Temo le cose che desidero di più…’ e il parto si è rivelato l’incarnazione perfetta di queste parole. Ora ho vissuto quello che per il Patriarcato è il traguardo femminile ideale – e mi è pure piaciuto. Inoltre, il mio seno è raddoppiato: il mio latte sarà disponibile al banchetto del merch… ma non sarà a buon mercato.”

Classe 1983, Gianluca Montagna – in arte Ostile17 – è una figura eclettica della scena alternativa catanese. Dalla voce in band punk e post-grunge alla consolle nei party darkwave ed EBM, attraversa generi e generazioni con stile personale. È fondatore di Electro Body Katane e cofondatore del progetto HARD NOIZ. A UltraLove porta un set tra wave, techno e suggestioni industrial, pensato per chi ama ballare nelle zone d’ombra.

/ Has no one ever whispered to you what to do?

Una guida per giovani e meno giovani che desiderano imparare (o disimparare) le buone maniere del desiderio. “Has no one ever whispered to you what you must do, what you must not do, what you must never do?” è la domanda che accoglie chi entra nello spazio della performance, un invito intimo a riscrivere il galateo dell’erotismo. Un’esperienza che invita a esplorare desiderio, pudore e ascolto, in uno spazio sicuro e anonimo.
La safeword, se pronunciata, interrompe tutto

foto: Giuseppe Guerrera

DJ, producer e promotrice del suono elettronico più sincero, La Bek è nata in Ucraina ma ha messo radici nella club culture siciliana. Le sue selezioni spaziano tra house, techno, slow breaks e ambient, con una sensibilità che alterna potenza e introspezione. È resident di Bliss e Opera Festival, presenza fissa in radio e regina delle basse frequenze.
A UltraLove porta set che spaziano tra energia travolgente e momenti di pura introspezione.